
OST per gli appassionati di musica è l’acronimo che indica un genere specifico: original soundtrack, la colonna sonora.
Cos’è una colonna sonora se non il racconto in musica di una storia, di un individuo, di una comunità? Ve lo immaginate Tony Manero senza i Bee Gees? Sarebbe sicuramente depresso sdraiato sul lettino di qualche psicanalista. E il primo Rocky Balboa? Senza quella sezione fiati da Golden Globe sarebbe intento a potare qualche aiuola della Pennsylvania; perfino le terrificanti streghe di Suspiria senza i Goblin ci lascerebbero dormire sonni più sereni.
Ogni individuo una storia, ogni storia la sua colonna sonora.
Se volessimo parafrasare Nanni Moretti in Bianca potremmo dire che ogni scarpa rappresenta una camminata e ogni camminata (aggiungiamo noi) ha la sua colonna sonora.
Muovendo da questa suggestione, ci siamo permessi di giocare con le parole, ricomponendo l’acronimo OST in Orizzonti Sonori Transgenerazionali.
Per noi Ost sarà un grande contenitore dentro al quale si realizzeranno una serie di incontri diffusi sul tutto il territorio che si giocheranno sul campo della musica, della letteratura e dei nuovi linguaggi digitali. Una “disputa” culturale tra diverse generazioni come cuore del percorso.
La colonna sonora, una composizione musicale che nel suo dna contiene fascinazioni che supportano e rimandano ad altri linguaggi rendendola complementare all’immagine e al testo.
Confrontarsi ma anche “scontrarsi” con l’obiettivo di generare aggregazioni creative, mescolanze stilistiche,nuove ed originali sollecitazioni, muovendo da quelle espressività che da sempre legano le emozioni delle culture giovanili passate, presenti e future.
OST nasce dall’esigenza di diversi attori sociali presenti sul territorio di rispondere ad una evidente richiesta culturale che formi e consolidi un nuovo presidio di quartiere unito e coeso intorno alla cultura come momento di formazione e di crescita.
OST è un reticolo di appuntamenti che prende forma dai linguaggi espressivi della musica, del cinema, della narrativa e dell’arte in generale che nell’arco di un anno tesserà una trama di occasioni per una nuova narrazione del territorio.
OST è il nuovo spazio culturale di San Donato e Campidoglio, uno spazio diffuso immaginato da Più SpazioQuattro, Babelica, Valpiana Cooperativa Sociale, Piazza dei Mestieri e Compagnia 3001.
